Gli scenari di sviluppo socio-economico al 2020 in Emilia-Romagna
La Regione Emilia-Romagna pubblica una sintesi dei risultati del progetto internazionale “migrazioni per lo sviluppo”
Nel decennio 2003-2013 la popolazione dell’Emilia-Romagna è cresciuto di oltre il 10% grazie al contributo quasi esclusivo della componente straniera, che aumenta del 234% a fronte di un +0,7% degli italiani.
Al 2020 si prevede che l’incremento dei cittadini stranieri sarà sempre più sostenuto dalla natalità e sempre meno dai flussi migratori dall’estero.
La popolazione regionale continua ad invecchiare e diventa sempre più eterogenea e multiculturale. Attualmente convivono più di 140 cittadinanze diverse e si calcola che nel 2020 un quarto della popolazione con meno di 40 anni e un nato ogni tre avrà una cittadinanza diversa da quella italiana.
Lo scenario al 2020 mostra una crescita sostenuta della popolazione adulta e anziana contrapposta alla sensibile riduzione dei giovani adulti d’età compresa tra i 15 ed i39 anni.
Nel mercato del lavoro emerge la forte crescita del tasso di disoccupazione giovanile (20-39 anni), triplicato negli ultimi anni cinque anni, con un ulteriore aumento previsto nel 2020.
Queste alcune delle informazioni contenute nel rapporto Una regione diversa curato dall’Assessorato alle politiche sociali e immigrazione in collaborazione con il Servizio statistico regionale.
La pubblicazione è una sintesi delle evidenze e delle analisi del progetto strategico transnazionale Making Migration Work for Development (Mmwd) di cui la Regione Emilia-Romagna è capofila.
L’obiettivo del progetto è offrire ai decisori locali gli strumenti per governare gli effetti delle trasformazioni demografiche sulle prospettive di sviluppo in termini di occupazione, capitale umano e sistema dei servizi.
- Il progetto Mmwd (video)
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