Perugia, dalla città reale alla città immaginata

Online la ricerca su Perugia condotta da Cittalia, fondazione Anci ricerche

Si intitola Perugia, dalla città reale alla città immaginata lo studio commissionato dal  Comune di Perugia e curato da Cittalia , la struttura dell’Anci dedicata alle ricerche sui temi di principale interesse per i comuni italiani.

Il rapporto, che ha utilizzato fonti di dati pubbliche, descrive un quadro completo della città messa a confronto con le altre nove città italiane del benchmarking  (Padova, Ravenna, Parma, Siena, Sassari, Foggia, Pavia, Pescara e Ferrara.), evidenziando le sue  prospettive di crescita e il posizionamento strategico su scala nazionale ed europea. Dinamica demografica; istruzione; cultura; mobilità; economia; turismo; patrimonio immobiliare, sono gli ambiti di analisi presi in considerazione.

Dai dati, in generale, emerge che la popolazione residente dell'area urbana di Perugia è in crescita negli ultimi nove anni di circa 34mila unità mentre i cittadini stranieri sono oltre 18mila.La città vede diminuire, nel corso degli ultimi sei anni, la produzione di rifiuti: si è passati infatti da 786 kg di rifiuto procapite dell'anno 2005 a 641 nel 2011 (-18%). Crescono i consumi elettrici domestici anche se Perugia si colloca nella fascia delle città più virtuose assieme a Foggia, Parma e Pescara.

Il dato sulla qualità dell'aria tra le città del benchmarking risulta il migliore. La mobilità urbana nella città riporta dati incoraggianti, cresce infatti il numero di passeggeri trasportati sui mezzi pubblici.
La capacità ricettiva delle strutture alberghiere ed extralberghiere è in aumento (52 nuove strutture negli ultimi due anni, +14% l’offerta di posti letto) con un rafforzamento negli anni della presenza turistica, in controtendenza con il dato nazionale che vede un calo nelle presenze dei visitatori stranieri in Italia.

Infine si segnala il dato del settore  cultura che registra un elevato numero di eventi e musei e  la presenza di un gran numero di biblioteche: 3,5 biblioteche ogni 100mila abitanti nell'intera provincia di Perugia (Istat 2011), un numero questo nettamente superiore alla media del centro Italia (2,3) e della media nazionale (2,1).