Il turismo in Friuli-Venezia Giulia

L’offerta e la domanda turistica nel 2012

Tipo di prodotto: rapporto statistico
Periodo di riferimento: 2008-2012
Anno di edizione: 2013
Disponibile su: www.regione.fvg.it/statistica

Il rapporto L’offerta e la domanda turistica in FVG. Anno 2012 rappresenta un’analisi dei dati delle rilevazioni Istat sul movimento e la capacità turistica e di quelli della Banca d’Italia sul turismo internazionale.

Nella prima parte della pubblicazione viene esaminata l’offerta turistica in termini di consistenza e caratteristiche delle strutture ricettive e della loro localizzazione sul territorio, anche in un’ottica di confronto con la media nazionale. A seguire vi è una breve analisi dell’offerta ricettiva in Slovenia, territorio con il quale è possibile effettuare un confronto sia per relativa somiglianza delle tipologie di prodotti turistici che per la dimensione dell’offerta.

Nella seconda parte del volume la domanda turistica viene analizzata in termini di arrivi e presenze, permanenza media e provenienza dei flussi; segue un confronto con i movimenti della Slovenia e della Carinzia. I turisti stranieri e la spesa da loro generata sul territorio sono oggetto di un focus specifico.

Sul versante dell’offerta in Friuli-Venezia Giulia vi sono 4.069 strutture ricettive attive al 31 dicembre 2012, con un’offerta alberghiera costante rispetto al 2011 e un aumento della componente degli alloggi privati nell’offerta complementare. La ripartizione dei posti letto per categoria alberghiera evidenzia una capacità ricettiva più orientata alla fascia medio-bassa, con il 53% dei posti letto appartenenti agli alberghi tre stelle o alle residenze turistico-alberghiere.

Nel 2012 il Friuli-Venezia Giulia ha registrato oltre 2 milioni di arrivi di turisti e quasi 9 milioni di presenze, con una permanenza media di 4,2 giorni, stabile rispetto all’anno precedente. I turisti scelgono soprattutto le località balneari, con 5,5 milioni di presenze, di cui oltre la metà straniere. Il flusso di arrivi dall’Europa è stabile e tengono i mercati tradizionali austriaco (+0,6%) e tedesco (+2,3%), mentre sono in aumento i flussi dalla Russia (+16,6%) e dal Brasile (+8%).

Rapporto statistico