La nascita in Emilia-Romagna
La Regione pubblica il Rapporto sui dati 2015 del Certificato di assistenza al parto
Tipo di prodotto: Rapporto
Periodo di riferimento: 2015
Anno di edizione: 2016
Consultabile su: http://salute.regione.emilia-romagna.it
È disponibile online il 13° Rapporto La nascita in Emilia-Romagna a cura della Regione Emilia-Romagna Il volume si basa sui dati del Certificato di assistenza al parto (Cedap) del 2015 ed è corredato da un Allegato dati contenente tutte le tabelle di dettaglio. Il Rapporto contiene un’analisi approfondita sui diversi aspetti che caratterizzano il fenomeno dell’assistenza al parto, tra cui il contesto socio-demografico, gli stili di vita, la procreazione assistita e le modalità del travaglio e del parto.
Tra i dati disponibili si rileva che nel 2015 il numero dei parti registrati in Emilia-Romagna (35.228) si riduce del 2,7% rispetto all’anno precedente. L’età media delle madri al momento del parto, invece, non presenta variazioni rispetto al 2014 (32 anni). Il 34,5% delle madri partoriscono in un’età uguale o maggiore di 35 anni, l’1,2% ha meno di vent’anni e l’8,5% ha più di 39 anni.
La quota di donne che fanno ricorso a tecniche di procreazione assistita è pari al 2,4%. In particolare, il ricorso a tali tecniche cresce notevolmente all’aumentare dell’età: riguarda l’1,2% delle donne di età inferiore a 35 anni, il 4,7% delle donne di età uguale o superiore a 35 anni, fino a toccare il 31,6% nelle donne di età uguale o superiore a 44 anni. Una gestante su due si rivolge prevalentemente al servizio pubblico per l’assistenza in gravidanza. Tale servizio risulta molto più utilizzato dalle donne straniere rispetto a quelle italiane (85,8% contro 35,2%) e dalle donne con scolarità bassa rispetto a quelle con scolarità alta (75,9% contro il 34,3%).
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