Rapporto annuale sul movimento turistico in Emilia-Romagna
Una fotografia statistica del settore turistico a cura della Regione Emilia-Romagna
Tipo di prodotto: Rapporto
Periodo di riferimento: 2013
Anno di edizione: 2014
Consultabile su: http://statistica.regione.emilia-romagna.it/
Nel 2013 il movimento turistico dell’Emilia-Romagna evidenzia, rispetto all’anno precedente, una flessione sia degli arrivi di turisti (-1%) sia delle presenze nelle strutture alberghiere e complementari (-2%).
Tale diminuzione è quasi interamente imputabile al calo della clientela italiana, soprattutto di quella interna alla regione. I turisti stranieri, invece, sono aumentati sensibilmente, con una crescita rispetto al 2012 del 7% per gli arrivi e del 2% per le presenze. La crescita ha riguardato in generale tutti i mercati, sia tradizionali sia emergenti quali, ad esempio, il Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica).
In base alla distribuzione del movimento turistico per struttura ricettiva, il 2013 conferma la concentrazione su due tipologie principali: le strutture alberghiere da un lato e i campeggi dall’altro. Si notano risultati positivi soprattutto per gli alberghi a 5 stelle e un calo di quelli con una offerta più modesta; crescono gli agriturismi mentre sono in flessione i bed&breakfast.
La Riviera romagnola rimane l’ambito turistico più rilevante in termini di arrivi e di presenze per l’intera regione, anche se si registra un’attenuata capacità attrattiva rispetto al 2012. Significativo risulta l’aumento dei turisti stranieri nelle città capoluogo, in particolare Bologna, Parma e Ferrara, mentre si osserva un forte calo del movimento turistico per le località dell’Appennino.
Queste sono alcune delle informazioni contenute nell’ultimo Rapporto annuale sul settore turistico realizzato dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con le amministrazioni provinciali che curano la raccolta dei dati per conto dell’Istat.
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