La dispersione scolastica in Emilia-Romagna

19.06.2014
La dispersione scolastica in Emilia-Romagna

Un contributo della Regione Emilia-Romagna per favorire il principio di inclusività scolastica

Tipo di prodotto: rapporto
Periodo di riferimento: 2007-2012
Anno di edizione: 2014
Consultabile su: http://scuola.regione.emilia-romagna.it/

Il Rapporto analizza i percorsi scolastici degli studenti emiliano-romagnoli nel secondo ciclo di istruzione e nel sistema di istruzione e formazione professionale per comprendere le motivazioni dei fenomeni dell’abbandono e della dispersione scolastica.

Lo studio parte dal presupposto che i giovani (di età dai 15 ai 29 anni) non più inseriti per lunghi periodi in un percorso formativo e non impegnati in un’attività lavorativa (Neet) sono anche quelli destinati a incontrare maggiori difficoltà nel mercato del lavoro, con conseguenze gravi sul piano personale, sociale ed economico.

Per quanto riguarda il fenomeno dei giovani Neet, nel 2011 l’Emilia-Romagna (15,3%) mostra una situazione sensibilmente migliore rispetto al quadro nazionale (22,7%) e in linea con la media europea EU27 (15,4%).

Uno dei modi per prevenire e combattere tale criticità è rappresentato dall’innalzamento dei livelli di competenza di tutti i giovani e, conseguentemente, da un abbattimento dei fenomeni della dispersione scolastica e formativa. Infatti, uno degli obiettivi fissati a livello europeo è quello della riduzione entro il 2020 del tasso di abbandono scolastico a un valore inferiore al 10%.

In particolare, dal Rapporto si ricava che i percorsi scolastici nella scuola primaria sono sostanzialmente regolari mentre si assiste a una crescita di insuccessi e di ritardi nella scuola secondaria di primo grado. Al primo anno di scuola secondaria superiore si registra, invece, un’impennata del numero di ripetenti e, in generale, i primi due anni di scuola superiore secondaria sono tra i più critici.

Inoltre, le percentuali dei ritardatari e degli abbandoni sono estremamente diversificate a seconda delle diverse tipologie di scuola secondaria superiore. Per esempio, nell’anno scolastico 2007-2008, nei licei la quota di studenti regolari è pari al 87,8% mentre negli istituti professionali scende al 52%; nei licei gli studenti in ritardo sono l’8,8% contro il 31,5% degli istituti professionali e il 16,5% degli istituti tecnici.

Questi alcuni dati desunti dall’indagine realizzata da un gruppo di lavoro promosso dall’Assessorato alla scuola e condotta in base ai dati raccolti dall'Anagrafe regionale degli studenti nelle cinque annualità dal 2007 al 2012.

“La dispersione scolastica in Emilia-Romagna” costituisce il quarto volume della serie “Quaderni E-R di Educazione e Ricerca”, una collana curata dalla Regione Emilia-Romagna e pensata come strumento di analisi e conoscenza del sistema scolastico e formativo locale.

Categorie: Istruzione e formazione | Emilia-Romagna | Regione Emilia-Romagna

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