Rapporto 2013 sull’economia in Emilia-Romagna

29.01.2014
Rapporto 2013 sull’economia in Emilia-Romagna

Unioncamere e Regione Emilia-Romagna delineano un quadro del tessuto economico regionale che rivela competenze e capacità di superare la crisi

Tipo di prodotto: Rapporto
Anno di edizione: 2013
Anno di riferimento dei dati: 2013
Disponibile su: www.rer.camcom.it

Il volume evidenzia un tessuto economico regionale ancora provato dalle conseguenze della crisi nazionale, anche se in misura minore rispetto ad altre aree del Paese. Rispetto all’anno precedente, il 2013 segna una flessione del Pil intorno all’1,4 per cento (-1,8 per cento in Italia), una contrazione che riguarda tutti i settori ma che colpisce in particolare quelli delle costruzioni e del manifatturiero. A questa riduzione del Pil si accompagna un calo ancora più pronunciato della domanda interna (-2,4 per cento), tuttavia più contenuto rispetto a quanto avvenuto nel 2012.

I segni della recessione sono ben visibili anche nel mercato del lavoro, dove nei primi 9 mesi dell’anno l’occupazione è scesa dell’1,5 per cento rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, pur collocando la regione tra le cinque regioni italiane meno colpite dal fenomeno della disoccupazione.

Nello studio vengono riportati anche i principali risultati desunti dall’ultimo Censimento dell’industria e dei servizi. In particolare, l’Emilia-Romagna presenta, in comune con le altre aree del Paese, un forte sbilanciamento del sistema produttivo verso la piccola dimensione: il 94,4 per cento delle imprese attive sono microimprese fino a 9 addetti (95,2 per cento in Italia). Il tratto distintivo e positivo della regione, invece, è rappresentato dall’elevata quota di imprese appartenenti a gruppi di impresa (4,9 per cento), percentuale inferiore solo a quella osservata in Lombardia.

L’analisi considera inoltre le conseguenze sull’economia del terremoto che ha colpito la regione nel maggio 2012. Il  quadro generale negativo risulta controbilanciato dalla capacità dimostrata da cittadini, imprese  ed istituzioni di reagire al terremoto. A poco più di un anno dall’approvazione della prima ordinanza per la ricostruzione, sono oltre 600 le domande pervenute sul “sistema Sfinge” per un totale di investimenti che si aggira attorno ai 500 milioni di euro.

Questi alcuni dei temi contenuti nel Rapporto redatto da Unioncamere regionale in collaborazione con l’Assessorato alle attività produttive della Regione Emilia-Romagna. 

Categorie: Imprese: struttura e competitività | Emilia-Romagna | Regione Emilia-Romagna | Unioncamere Emilia-Romagna - Unione regionale delle camere di commercio dell'Emilia-Romagna

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