Reddito e pensioni di cittadinanza

L'Inps diffonde i dati relativi agli anni 2019 - 2023

L’Inps pubblica i dati dell’Osservatorio su reddito e pensioni di cittadinanza, riferiti al periodo compresso tra il 2019 e il 2023. Il reddito di cittadinanza (Rdc) è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale, che assume la denominazione di pensione di cittadinanza (Pdc) se il nucleo familiare è composto solo da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni. La misura è stata abolita a partire dal 1° gennaio 2024.

Nel report si legge che i nuclei familiari che hanno presentato domanda di Rdc/Pdc passano da 1,64 milioni nel 2019 a 652 mila nel 2023. L’importo medio mensile erogato cresce nel tempo, arrivando al 14% in più alla fine del periodo considerato (da 492 euro nel 2019 a 563 nel 2023). Il differenziale assoluto tra Sud e Isole da un lato e Nord dall’altro è stabilmente superiore a 100 euro al mese, mentre quello tra RdC e PdC oscilla attorno ai 300 euro al mese.

A dicembre 2023 la regione con il maggior numero di nuclei percettori di RdC/PdC è la Campania (22% delle prestazioni erogate), seguita da Sicilia (19%), Puglia (10%) e Lazio (10%). In queste quattro regioni risiede oltre il 60% dei nuclei beneficiari. Quanto alla cittadinanza, nel 91% dei casi il richiedente della prestazione è di cittadinanza italiana, nel 6% è un cittadino extra-comunitario in possesso di un permesso di soggiorno, nel 3% è un cittadino europeo.

I nuclei con minori sono circa 250mila e rappresentano il 34% dei nuclei beneficiari, coprendo il 56% delle persone interessate. Tra i nuclei con minori, la classe modale è quella con tre componenti. I nuclei con disabili sono invece più di 180mila e rappresentano il 25% dei nuclei beneficiari, coprendo il 24% delle persone interessate. Sul complesso dei nuclei con disabili, i nuclei monocomponenti sono 80 mila (pari al 44%).